I testi de ilVignettificio
TESTI
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«A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: “La fessa”. Altri rispondevano: “L’odore delle case dei vecchi”. Io, invece, rispondevo: “L’odore della fessa dei vecchi”. La domanda era: “Che cosa ti piace di più veramente nella vita?”. Ero destinato al sarcasmo. Ero destinato al compromesso democristiano. Ero destinato a diventare Pierferdinando Casini.»
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Cenetta romantica più anello, mille euro. Per tutta la vita mutande lavate, camicie stirate, cena in tavola, casa spolverata, letto caldo, divano prenotato per la partita, figli accuditi, spesa fatta, coda alla posta evitata, non ha prezzo. Per tutto il resto c’è Mastercard.
TESTI
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SORROW BLUES
in circolo dai piedi,
risucchiato verso l’alto
come liquido colorato
da un foglio di carta
assorbente.
Bussa alle vene
ma non chiede permesso,
satura il plasma,
impugna una falce
coscritta di ricordi
e spinge la speranza in esilio,
in attesa che si compia
il suo destino.
Accumulo fradicio
tristezza a cisterne,
sigillate con cura alla vista:
neanche una goccia
può trasudare:
soltanto chi è asciutto
è accolto in udienza.