I testi de ilVignettificio
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Conclusi da poco gli MTV Botswana Music Awards. Nel corso della premiazione grande scandalo suscitato dalla cantante Moana Ariamatic che ha infilato la testa in un acquario e ha limonato alla francese per otto minuti con un pesce rosso. Applausi scroscianti. Osannata dai giovani, ha affermato: “Io sono una ribelle. Amo la trasgressione. Me ne sbatto di quello che può dire di me il sistema”. Concordi con lei si sono dichiarati il suo agente, il producer, il consulente d’immagine, il portavoce, il personal trainer, il chirurgo plastico, il commercialista, l’autista e il guardarobiere personale.
Altre notizie: un manifestante è stato ucciso a bastonate da uno sconosciuto dal nulla venuto e nel nulla sparito, durante un sit-in pacifico di denuncia contro lo sfruttamento di manodopera minorile nell’estrazione dei diamanti. Ma d’altro canto gli sta bene a questi eversivi, così imparano a perdere tempo quando potevano andare a lavorare: cosa si credono di essere, dei ribelli? Sempre contro il sistema, il sistema, il sistema, così imparano ad avercela sempre contro questo cavolo di sistema.
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AVVISI
Annunciata la prossima uscita del nuovo disco di Paola&Chiara, “IL CAVATAPPI” (ed. Milingo Records, recensione già disponobile sull’ultimo numero de “L’Osserrvatorre Rromano”, il giornale di riferimento di tutti i voyeur capitolini).
“La nostra arte” hanno dichiarato in una recente intervista “è un’arte che si diverte a giocare con l’erotismo consapevole che la vera seduzione esiste solo se la si accompagna ad un sottile gioco di VEDO E NON VEDO”. Anticipazioni dal nuovo video: Paola e Chiara distese nude su un letto a gambe aperte verranno inquadrate, alternativamente a turni di 15 secondi l’una, da quella visuale ginecologica che tanto piaceva a Gustave Courbert. Evidente il significato artistico del filmato: VEDO Paola NON VEDO Chiara, VEDO Chiara NON VEDO Paola …
INTERVISTE
“La Terza Guerra Mondiale scoppiò l’11 Settembre 2001 con i bombardamenti di New York e Washington (un attacco preventivo?). A sfidarsi a singolar tenzone due schieramenti quanto mai opposti: da una parte una cricca di fondamentalisti religiosi col pallino degli affari e dall’altra una cricca di affaristi col pallino del fondamentalismo religioso. La guerra, il cui unico vero fine per entrambe le fazioni era il depauperamento della parte contrapposta per assicurasi per i prossimi due secoli lo sfruttamento in esclusiva di risorse (petrolio, acqua, materie prime e direttrici di comunicazione) che proprio in quel periodo cominciavano ad essere limitate, venne venduta alle rispettive platee nella forma di un titanico scontro su questioni morali, etiche, sociali, civili, raccontando la favola, ognuno da par suo, del Bene sceso in campo per combattere contro il Male. Quel che fu certo fin dall’inizio era che chiunque avesse vinto, l’unica conseguenza sarebbe stata che pochi ricchi avrebbero trovate aperte le porte per arrichirsi ancora di più, lasciando la solita massa lontana da ogni possibilità di capire cosa davvero fosse accaduto … “.
MAURIZIO MOSCA
(da IL PROCESSO DI BISCARDI, in risposta alla domanda: “Ma non ritiene opportuno affiancare il colluttorio all’uso sistematico dello spazzolino e del dentifricio?“)
AVVISI
All’inizio sembrava solo una voce. Poi tanto lentamente quanto inesorabilmente un chiacchiericcio sempre più diffuso riguardo all’Evento si fece strada nella consapevolezza dei fan. E infine oggi. E’ UFFICIALE!. Gli “Emerson, Lake & Palmiro Togliatti”, il Migliore gruppo pre-post-ex-neo-pro-alt-sinistr-destr-avant-marsh-comunista irriducibile (indimenticabile la loro canzone “Date a Stalin quel che è di Cesare” e la conseguente polemica secondo cui il muro di Berlino sarebbe caduto solo a seguito delle perdite d’acqua di una tubatura difettosa) sfideranno Boy George, leader “Culture Club”, a recitare ruttando nel minor tempo possibile “La ballata del vecchio Marinaio” di Samuel Taylor Coleridge.
Mi raccomando non mancate!
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Qui Africa, a voi la linea
AVVISI
La “Paraass international LTD” pare abbia annunciato l’inizio della lavorazione del film “Emilio, il culo che uccide”, film interamente dedicato alla vita di Silvio Berlusconi, il discusso leader maximo e magnate del fumo negli occhi, più noto alle cronache per il suo darci di lingua con la cameriera della villa di Porto Rotondo, che per le sue lungimiranti leggi “Ad personam, purches non sih dicam”, quali quella che stabiliva che due più due fa cinque (alla faccia di Orwell) e quell’altra che sanciva che d’ora in poi i panini col prosciutto li si debba fare liberamente per forza solo col salame.
La sceneggiatura del film a quanto pare è stata affidata a Quentin Tarantino, che provvederà a movimentare quel poco che basta la storia per esigenze cinematografiche. Commovente la scena in cui le camicie nere in doppiopetto e rolex d’oro entrano in una ONG e rubano le caramelle ai figli dei volontari.
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Bingo Bondi, uno dei tanti stimatissimi burattini a libro paga che di questi tempi spuntano come funghi, è sicuro di poter dare la colpa a settori politicizzati delle chiappe di Nina Moric. L’interessata non ha voluto per ora ne confermare ne smentire la notizia.