Rimasto solo nelle sue stanze, abbandonato da gran parte degli amici, circondato solo da simulacri di lingue starnazzanti, gli rimase solo la consapevolezza che ormai aveva settantasette anni. Dalla penombra di una parete una voce immaginaria continuava a richiamarlo, ricordandogli il conto alla rovescia dell’appuntamento con la nera signora. Egli era nato immortale, di questo era sicuro. Ma il complotto lo aveva spiazzato. Nuove carte americane dimostravano l’iscrizione della Morte a magistratura democratica. Lui, nonostante tutto il suo potere, incatenato alla prigione del tempo! condannato dai radicali liberi ad invecchiare! Luridi telomeri comunisti continuavano ad accorciarsi di proposito rendendo flaccida la sua virtù posteriore. Di tanta ricchezza solo questo rimaneva. Guardò per un attimo, ancora una volta, la folla fuori dalla finestra che lo invocava, commossa dalla sua propaganda. Poi chiuse le tende. Si sedette in poltrona e chiamò Francesca. Le fu affidato un incarico: occuparsi delle pompe funebri.
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La terza faccia della medaglia!
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